WE LOVE VIETNAM: L’ANIMA PIÙ AUTENTICA DELL’ORIENTE
8 CURIOSITÀ IMPERDIBILI ALLA SCOPERTA DEL VIETNAM
Il Vietnam incarna il sogno di una terra magica, divisa tra spettacolari paesaggi naturali, città vivaci e colorate e una cultura millenaria capace di stupire e affascinare. Immaginare il Vietnam riporta alla mente una fusione di profumi, sapori e luoghi iconici, in cui perdersi tra il sorriso dei suoi abitanti e la straordinaria bellezza dei suoi angoli più remoti.
Foreste lussureggianti, lunghe spiagge di sabbia bianca, armoniose pagode e sontuosi santuari si fondono un universo di miti e leggende. Ma in questo Paese incantato la realtà non teme il confronto con la fantasia, raccontando storie che sanno emozionare e si trasformano in ricordi indelebili nella memoria di ogni visitatore.
Hoi An: la città delle lanterne
Hoi An è una cittadina pittoresca, situata nella parte centrale del Vietnam, nota per la sua architettura coloniale ben conservata, i tipici mercati locali e la sua rilevanza culturale, con una storia che risale a oltre 2.000 anni fa.
La città è stata un importante porto commerciale delle rotte marittime asiatiche ma oggi è famosa per la sua bellezza e la sua atmosfera romantica, che riflette influenze cinesi, giapponesi, francesi e vietnamite. La vera magia di Hoi An si assapora quando il sole tramonta all’orizzonte e migliaia di lanterne colorate si illuminano e danzano alte nel cielo partendo dalle sponde del fiume Thu Bon, meglio conosciuto come Fiume della Nostalgia. Venire ad esprimere un desiderio in questo luogo fatato è un’esperienza unica e spettacolare.
Anoi: Confucio & il Tempio della Letteratura
Situato 2 km ad ovest del Lago Hoan Kiem, il Tempio della Letteratura, conosciuto nella lingua locale come Van Mieu-Quoc Tu Giam, rappresenta uno degli esempi più illustri dello stile architettonico vietnamita. Esistono pochi edifici veramente storici in Vietnam, per questo il Tempio della Letteratura rappresenta una vera e propria eccezione.
Realizzato nel 1070 dall’Imperatore Ly Thanh Tong in onore di Confucio, fu anche la sede della prima Università del Vietnam a partire dal lontano 1076. Originariamente riservata unicamente ai figli delle famiglie nobili, dal 1442 divenne il luogo in cui studenti di ogni classe sociale e provenienti da ogni parte del Paese, si recavano per imparare i principi del Confucianesimo, oltre ai classici della letteratura e della poesia.
Il complesso è caratterizzato dal Padiglione di Khue Van e da un bacino artificiale denominato il Pozzo della Chiarezza Divina. Trattandosi di un luogo sacro, è essenziale indossare un abbigliamento rispettoso e togliere le scarpe durante una visita all’interno del santuario, dove si respira un’atmosfera distesa e rilassata, molto diversa dalla frenesia tipica dell’Occidente o delle grandi metropoli.
Huè: l’antica città imperiale
Nel cuore del Vietnam, lungo le rive del Sông Huong, meglio conosciuto come il Fiume dei Profumi, sorge la città di Huè, dove ammirare alcune delle più suggestive testimonianze architettoniche e storiche del Paese. Ancora oggi, per raggiungere l’antico centro della vecchia capitale imperiale, è necessario attraversare le sue imponenti porte in pietra, al cui interno si erge la Cittadella imperiale di Huè, orgoglio e vanto della dinastia Nguyen.
La città assunse il ruolo di capitale del Vietnam unito nel giugno del 1804. Il cuore di questo imponente complesso architettonico è rappresentato dalla Città Proibita, un luogo incantato dove il tempo pare essersi fermato in un’altra epoca. Riconosciuta dall’UNESCO come Patrimonio Culturale Mondiale, si caratterizza per l’atmosfera insolita e avvolgente.
Halong Bay: la baia più iconica del Vietnam
La Baia di Halong si compone di quasi 2.000 isole ed è probabilmente la destinazione turistica più conosciuta e affascinante di tutto il Vietnam. Questo tratto di mare posizionato sulla costa settentrionale è costellato da una miriade di isole, isolotti e faraglioni, che conferiscono al paesaggio un aspetto magico, che cambia continuamente a seconda del proprio punto di osservazione.
La baia si estende per oltre 1.500 km e, dal 1994, fa parte del Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO. Un vero e proprio spettacolo di madre natura, costellato da un’infinità di barche che scivolano sull’acqua placida, che varia dalle sfumature color turchese fino al verde smeraldo, regalando una sensazione di pace assoluta a chiunque abbia la fortuna di vederla dal vivo.
Halong Bay è famosa anche per gli allevamenti di ostriche e, per godervi appieno l’esperienza in questo paradiso terrestre, vi consigliamo di pernottare a bordo delle tipiche imbarcazioni in legno e lasciarvi cullare dalle onde.
Saigon: tra passato e futuro
Saigon è una città di circa 6 milioni di abitanti, la più grande e caotica città del Vietnam, con un’elevatissima concentrazione di motorini e biciclette che sfrecciano in ogni direzione. L’area urbana è molto vivace e rappresenta l’emblema dell’incontro tra presente e passato, dove convivono pacificamente ristoranti alla moda, rooftop bar, negozi di lusso e pagode millenarie, il profumo dell’incenso e tradizioni ancestrali.
La città ospita anche edifici di grande importanza storica, come il Palazzo della Riunificazione, simbolo della liberazione dagli americani, avvenuta il 30 aprile 1975 da parte dei Viet Cong e celebrata da due carri armati ancora oggi posizionati nel giardino esterno.
Nei pressi di Cu Chi, poco lontano del centro, è possibile ammirare i suggestivi passaggi sotterranei che negli anni ‘60, ai tempi della guerra, si snodavano per 250 chilometri.
Le risaie di Mu Cang Chai: l’oro del Vietnam
La coltivazione e l’impiego del riso sono un elemento centrale nella vita dei vietnamiti. L’importanza del riso, infatti, non si limita alla gastronomia ma è presente anche nell’artigianato, nelle offerte religiose e negli eventi socio-culturali, con una rilevanza simbolica riconosciuta in tutto il Paese.
La regione di Mu Cang Chai è famosa per offrire alcune delle più belle terrazze di riso del Vietnam, tra cui Che Cu Nha, La Pan Tan e Mam Xoi Hill. Le terrazze di riso si estendono a perdita d’occhio regalando effetti ottici spettacolari, soprattutto durante la stagione del raccolto, quando diventano giallo-oro. Ogni anno le risaie attirano migliaia di turisti interessati a scoprire anche la vita delle tribù locali che abitano queste colline, in particolare gli Hmong neri, un sottogruppo di una delle più grandi minoranze etniche vietnamite.
Conosciuta come “la terra dimenticata del Vietnam” a causa della sua posizione remota e difficile da raggiungere, Mu Cang Chai conserva il fascino autentico di un paesaggio mozzafiato e uno stile di vita ancorato ad antiche tradizioni, difficilmente rintracciabile in altre aree del Vietnam.
L’arte culinaria: street food e il principio dei 5 sapori
La cucina vietnamita si basa su un gioco di equilibrio tra maschile e femminile, tra terra e cielo, tra freddo e caldo. In Oriente mente e corpo contribuiscono in egual misura al raggiungimento del benessere e, a tavola, l’equilibrio va ricercato attraverso il bilanciamento dei 5 sapori fondamentali:
- Il dolce (terra)
- Il salato (acqua)
- L’amaro (fuoco)
- L’acidità (legno)
- Il piccante (metallo)
Non è un caso, infatti, che nella quasi totalità dei casi i piatti vietnamiti siano il risultato di 5 ingredienti ben combinati tra loro. Oltre che al ristorante, in Vietnam è usanza comune consumare specialità locali anche lungo la strada o all’interno dei mercati locali. In generale si tratta di pietanze leggere, composte prevalentemente da riso in bianco o noodles, a cui aggiungere pesce, verdure e bocconcini di manzo o pollo. Il piatto tipico del Paese è il Pho, un brodo aromatizzato con zenzero, coriandolo, pepe e anice, servito bollente con noodles, carne e verdura. Un’altra specialità tanto diffusa quanto rinomata è rappresentata dal cha gio, una sorta di involtino primavera ripieno di carne tritata o gamberi, da intingere nel nuoc mam, la tipica salsa di pesce fermentato molto in voga in Vietnam.
Vietnam: le curiosità che forse non sai
A causa delle numerose guerre e conquiste che hanno scandito la storia del Vietnam, il Paese si presenta oggi come un mix di culture e tradizioni, senza però rinunciare alla propria identità nazionale. Il popolo vietnamita è notoriamente accogliente e sorridente, vive in armonia con la natura e vanta una profonda religiosità, facendo dell’ospitalità un tratto imprescindibile della propria terra.
Il nón lá è il l tradizionale cappello vietnamita a forma conica, nonché uno dei simboli per eccellenza della cultura vietnamita, che iniziò a diffondersi già dal XIII secolo, durante la dinastia Tran. In passato era un accessorio ad appannaggio esclusivo delle donne ricche e altolocate ma oggi, anche nell’immaginario collettivo, è il copricapo tipico indossato dai lavoratori impegnati nella coltivazione del riso. Ne esistono ben cinquanta varianti, che si differenziano per la forma e i materiali con cui sono realizzati.
Il nostro viaggio in Vietnam ci ha permesso di vivere emozioni straordinarie e di entrare in contatto con una cultura molto lontana dalla nostra e, forse, proprio per questo, dotata di un fascino unico. Tra scenografiche bellezze naturali e il calore della sua popolazione, portiamo a casa con noi una valigia di ricordi ed esperienze indimenticabili.
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Pubblicato il 29 Aprile 2024
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